Perché l’automazione industriale è la nuova sfida del futuro

In che direzione sta andando lo sviluppo industriale? Potremmo porre questa domanda a decine di esperti, ma la risposta sarebbe solo una, e prende il nome di automazione industriale. Lo sviluppo tecnologico ci sta mettendo in condizione di rivedere da zero l’attuale modello produttivo, favorendo non solo una migliore efficienza di tutto il procedimento, ma abbracciando anche il tema della sostenibilità.

Nei prossimi paragrafi cercheremo di illustrare cos’è esattamente l’automazione industriale, e in che modo potremmo vederla applicata nei prossimi anni.

Il prossimo futuro

Uno dei fattori che sta aiutando lo sviluppo delle automazioni è l’arrivo del 5G, una tecnologia di connessione alla rete molto più veloce rispetto sia al 4G che al 3G. La sua velocità di connessione ci consente di gestire in maniera pressoché simultanea strumenti anche a grande distanza.

Inoltre è molto utile per i sistemi di videosorveglianza, consentendoci di avere accesso a uno streaming efficiente e performante. Grazie al 5G potremmo raggiungere l’obiettivo di poter controllare le fabbriche a distanza, senza bisogno di una presenza sul luogo. Un’altra caratteristica molto interessante riguarda lo sviluppo dei veicoli a guida automatica, la cui sperimentazione procede anche per quanto riguarda le automobili presenti sulle nostre strade.

All’interno di una fabbrica la presenza di veicoli di questo tipo sarà fondamentale. Non si tratta di mezzi che si spostano su binari o su percorsi dotati di marker ottici, ma di vere e proprie intelligenze artificiali, che leggono l’ambiente intorno a loro e adattano il proprio itinerario di conseguenza.

Fabbriche adattive

L’automazione industriale ci porterà ben presto a conoscere le fabbriche del futuro. La produttività vivrà un grande mutamento, e inizieremo a conoscere soluzioni basate sulle nuove tecnologie, e sulle potenzialità della connessione internet nella maggior parte degli oggetti. Non resta che chiedersi quale sia il principio chiave che guiderà questa ondata di novità. L’idea per la fabbrica del futuro è quella di approcciare il paradigma dell’adattabilità. Le fabbriche non dovranno più essere strutture granitiche, prive della possibilità di cambiare, ma dovranno essere pronte a mutamenti rapidi e veloci, in base ai movimenti del mercato.

L’obiettivo è quello di costruire industrie che possano essere riprogrammate, utilizzando gli stessi macchinari per un nuovo e differente processo di produzione. Inoltre le nuove tecnologie possono essere utilizzate per ottenere ottimi risultati nei settori del predictive maintenance e condition monitoring, che come puoi approfondire a questa pagina, sottolinea come l’inattività non pianificata produca dei costi che possono essere pianificati e quindi evitati. Utilizzare le intelligenze artificiali nel settore della diagnostica potrebbe aiutarci a risolvere dei guasti all’istante, spesso anche prima che si manifestino.

Mantenere in perfetto stato tutti i macchinari e gli strumenti di una fabbrica può aiutarci anche a ottenere una maggiore sicurezza sul lavoro. A contribuire in una migliore adattabilità di tutto il processo produttivo troviamo i cobot industriali (vedi questi esempi), che nel prossimo futuro diventeranno ancora più sofisticati. Avranno sensori di forza, per permettergli di capire quanta potenza utilizzare per ogni singolo lavoro e movimento.

Saranno in grado di muoversi con precisione, attraverso dei sensori di contatto e di prossimità. In più avranno la possibilità di riconoscere gli oggetti di fronte a loro. Ciò contribuirà sia a costruire una produzione più efficiente, sia a migliorare la sicurezza all’interno delle fabbriche. Infine segnaliamo anche lo sviluppo dei dispositivi wearable, prodotti che possono essere indossati dai lavoratori per migliorare la loro sicurezza, o per rendere più facile svolgere i compiti più gravosi.

Alcuni di questi dispositivi, ad esempio, aiutano nelle operazioni che richiedono maggiori sforzi, alleggerendo il peso su chi li indossa. L’unica incognita resta la capacità che avrà la società di cambiare la propria mentalità. Da questo punto di vista è importante che manager e dirigenti abbiano la capacità di abbandonare degli assiomi ormai non più validi, scegliendo di percorrere una nuova strada, quella dell’innovazione e dell’automazione.

L’impatto sulla sostenibilità

Oggi la sostenibilità è uno dei temi più importanti che riguardano il nostro futuro. In questo momento storico nessuno può esimersi dal fare la propria parte. Ciò riguarda i privati così come le istituzioni, e non può non coinvolgere anche il mondo delle aziende. Oggi in Italia sono presenti aziende come Top Automazioni di Poggio Torriana, che offre dei prodotti efficienti e pronti a sfruttare le tecnologie più all’avanguardia per migliorare la produzione industriale.

L’automazione industriale può essere la risposta in grado di darci un processo produttivo più efficiente, sostenibile e conveniente. In che modo tutto ciò può essere reso possibile? In primis l’obiettivo dell’automazione è quello di migliorare la produzione, riducendo al minimo gli sprechi e operando anche sul più piccolo dettaglio. In questo modo è possibile utilizzare al meglio le materie prime di cui abbiamo bisogno. Ciò è reso possibile da dei software di gestione sofisticati e complessi, che analizzano nel dettaglio l’attività della fabbrica.

Uno degli elementi chiave dell’automazione riguarda la possibilità di aumentare o diminuire facilmente i volumi di produzione, grazie all’adattabilità dell’impianto. Ciò fa sì che non sia necessario costruire nuove strutture, limitando sia i costi che la quantità di materie prime necessarie. Inoltre un buon progetto di automazione industriale tiene in considerazione anche il consumo energetico. I vari macchinari devono sfruttare meno energia possibile, e devono risultare più convenienti rispetto a una fabbrica non automatizzata.

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