Durante l’inverno, quando è meno comune ventilare le case per evitare l’ingresso di aria fredda, la cappa diventa un elemento fondamentale. In assenza di questa precauzione, come riportato in un articolo su ilsole24ore, odori, fumi e agenti inquinanti possono persistere nell’ambiente per più di 8 ore, motivo per cui la cucina è considerata l’ambiente più inquinato di casa.
L’aria, impregnata di vapori grassi e odori intensi, tende a stagnare e a non muoversi, rendendo l’ambiente poco salubre. Senza adeguata ventilazione e senza l’uso della cappa, ci esponiamo al rischio di respirare male, di intossicarci e di aggravare le nostre allergie.
Ci sono due tipi di ventilazione forniti dalle cappe da cucina e questi sono quallo aspirante o filtrante. Qual è la differenza con le cappe filtranti a carboni attivi rispetto alle cappe aspiranti? Ci sono vantaggi e svantaggi per ciascun tipo, ma entrambi sono molto efficaci. Spiegheremo la differenza tra i due e i rispettivi pro e contro.
In questo articolo, esamineremo più da vicino le caratteristiche e il funzionamento di queste tipologie di cappa da cucina, concentrandoci sull’importanza della pulizia e della manutenzione dei filtri al carbone attivo, con alcuni preziosi consigli su come mantenerli in condizioni ottimali.
Cappa aspirante
Questa è la soluzione preferita per sbarazzarsi degli odori e del vapore. In una cappa che utilizza l’aspiratore, l’aria viene estratta e passa in un condotto che poi attraversa una parete esterna. Ciò significa che tutti gli odori, umidità e inquinanti vengono diretti all’esterno. Questa è l’opzione più efficiente ed è quella più comunemente utilizzata.
Vantaggi di una cappa aspirante
Ci sono alcuni vantaggi molto chiari nell’avere una cappa aspirante e c’è un motivo per cui è l’opzione preferita. L’aspiratore è altamente efficiente. Tutto ciò che deve fare è canalizzare l’aria dalla cucina attraverso il suo condotto verso l’esterno della tua casa. Poiché viene convogliato all’esterno ovviamente si cono ben poche possibilità per non essere efficace. Anche se la percentuale di aria estratta rallenta un po’ a causa dell’età o di un filtro sporco, una volta fuori è comunque andata via dalla cucina. Non avrai filtri al carbone da sstituire e dovrai solo pulire i filtri anti-grasso ogni tanto.
Svantaggi di una cappa aspirante
Lo svantaggio dell’aspirazione è che per alcuni design di cucina, è impossibile scegliere questa soluzione. Ad esempio se desideri la tua cappa sopra l’isola della cucina, è improbabile che tu possa canalizzarla all’esterno. Potresti anche scoprire che perdi più calore durante l’inverno con una cappa aspirante, perché è molto efficiente nel rimuovere calore oltre che l’umidità dall’area.
Cappa filtrante
Se non hai accesso a una parete esterna puoi optare per un sistema di ricircolo con una cappa filtrante. Poiché non c’è accesso esterno per tutti i tuoi odori e umidità, la tua cappa fltrante aspirerà, filtrerà, purificherà e pomperà l’aria nuovamente in cucina.
Vantaggi di una cappa filtrante
Le cappe filtranti fanno comunque un buon lavoro e si adattano a qualsiasi design di cucina, consentendo una maggiore versatilità. Sono anche più facili da installare visto che non necessitano di condotti e non aspirano calore, cosa che in inverno ovviamente rappresenterebbe uno spreco.
Svantaggi delle cappe filtranti
Ci sono svantaggi nel ricircolo, tuttavia, che dovranno essere presi in considerazione se scegli questa strada. Dovrai cambiare spesso i filtri al carbone. I filtri al carbone aiutano a filtrare odori e inquinanti dall’aria, non sono costosi e vanno cambiarli solo ogni pochi mesi.
Le cappe filtranti lasceranno la tua cucina più umida del normale perché l’aria viene riciclata e riutilizzata, anziché rimossa. Quindi dovrai aprire le finestre per avere un’estrazione naturale. Le performance di questa tipologia di cappa sono leggermente inferiori rispetto a quelle di una cappa con tubi di scarico ma un paio di finestre aperte risolveranno questo problema. Inoltre sono più rumorose di quelle aspiranti poiché lavorano di più per aspirare l’aria e filtrarla.
Quanto spesso dovrei sostituire i filtri?
Le cappe da cucina hanno due tipi di filtri diversi, i filtri anti-grasso, che si trovano sia nelle cappe filtranti che in quelle aspiranti e i filtri al carbone che si trovano solo nelle cappe filtranti.
Filtri anti-grasso
I filtri anti-grasso sono progettati per aspirare le particelle di grasso dall’aria e intrappolarle in una grata a maglie sottili che si trova sotto entrambi i tipi di cappa. Questi filtri non dovranno essere sostituiti spesso se vengono puliti ogni pochi mesi. Se cucini spesso da casa, pulirli ogni 1-3 mesi sarebbe ideale, mentre se non tendi a usare spesso la tua cucina, ogni 3-6 mesi andrebbe bene.
Per farlo, semplicemente staccali dal fondo della cappa e immergili in acqua e sapone o mettili in lavastoviglie. In questa guida è spiegato come pulire la cappa in modo completo.
Filtri al carbone
I filtri al carbone si trovano solo nelle cappe filtranti e sono una parte essenziale di questo tipo di cappa perché filtrano impurità e odori dalla cucina.
Composti da un materiale poroso, come il carbone attivo, hanno un’alta capacità di assorbimento quando si tratta di particelle odorose, il che si traduce in aria fresca e più pulita, rendendo l’esperienza di cucinare molto più piacevole e sicura. Poiché hanno un compito così difficile, dovrai sostituirli ogni 6-9 mesi per assicurarti che funzionino al meglio. Come sopra, questo dipende da quanto spesso usi i fornelli. Se non li usi spesso, allora basterà sostituire il filtro al carbone ogni 9-12 mesi.
Manutenzione dei filtri
Pulire la cappa da cucina assicurerà che duri più a lungo e rimanga più efficiente. Come riportato sul sito Centro-assistenza-roma.it, un centro multimarche che offre nella zona di Roma un servizio di assistenza per gli elettrodomestici, per garantire che la una cappa funzioni al meglio ed estragga correttamente ogni volta che viene utilizzata, è importante pulirla periodicamente e mantenere tutti i filtri correttamente, pulendoli o sostituendoli come richiesto. Trascurare l’igiene nel tempo potrebbe portare ad accumuli difficili da rimuovere e ostacolare la funzione del filtro. Quando i filtri sono saturi di particelle hanno una minore capacità di rimuovere gli odori.
Le cappe filtranti tendono ad avere bisogno di più manutenzione rispetto alle cappe aspiranti. Questo perché il filtro al carbone dovrà essere sostituito ogni tanto. Entrambe dovranno avere il loro filtro anti-grasso pulito ogni 3-9 mesi.
Come per la manutenzione dei filtri a carboni attivi, è importante distinguere tra filtri usa e getta e filtri rigenerabili a lunga durata. I primi non possono essere rigenerati e quindi devono essere periodicamente sostituiti a seconda dell’effettivo utilizzo della cappa. In termini di tipo e frequenza di cottura hanno una durata che varia da 3 mesi (nel caso di filtri con cilindri o scaglie di carbone con un’efficienza superiore al 50%) a 6 mesi (per quelli con carbonio tessile su poliuretano con un’efficienza del 90%). Questa sostituzione deve essere effettuata prima che i filtri diventino saturi: quando raggiungono questa fase, rendono l’uso della cappa da cucina inutile, creando una sorta di tappo che impedisce il corretto flusso di vapori di cottura.
Caratteristiche delle cappe
Indipendentemente dalla tipologia, è fondamentale che le cappe siano efficienti, garantendo una buona capacità di estrazione dell’aria per eliminare rapidamente i cattivi odori. La portata d’aria, intesa come la quantità d’aria aspirata dai motori della cappa e passante attraverso i filtri per la depurazione, deve essere di almeno 400 mc/h per coloro che amano cucinare in modo intenso.
Dovrai assicurarti che il tasso di estrazione o la velocità della ventola sia abbastanza forte da coprire l’intera area. Puoi usare un calcolo semplice per determinarlo. Trova il volume della tua cucina e moltiplica per dieci. Quindi se la tua cucina è larga 5 metri, lunga 7 metri e alta 4 metri, la somma sarebbe: (5 x 7 x 4) x 10 = 1400 m² all’ora Con questo numero, puoi iniziare a cercare una cappa aspirante che lavori a questo tasso come minimo, poi ovviamente meglio scegliere una anche un po’ più forte, per mantenere l’aria più pulita possibile.
Riveste molta importanza anche il livello di rumore prodotto di una cappa. Tale dato varia in base alla velocità selezionata, ma un modello di qualità dovrebbe avere un livello sonoro compreso tra i 60 e i 70 decibel al massimo della sua capacità di aspirazione. Esistono modelli dotati di sensori elettronici che rilevano la presenza di odori, vapore e calore, avviando automaticamente la cappa o mantenendola attiva non solo durante la cottura, ma anche nei 10-15 minuti successivi alla fine del processo.
Tipologia di cottura
Nella cottura a induzione, il calore non si genera sotto il piano di vetroceramica, bensì direttamente nel fondo della pentola, trasferendosi istantaneamente ai cibi da cuocere. Solo in modo indiretto, la superficie in vetroceramica si riscalda, mantenendosi così più fresca.
Questa caratteristica porta a una significativa produzione di vapore. Il vapore che si solleva dalla pentola incontra difficoltà nell’ascendere verso la cappa e tende a condensare sulle superfici circostanti.
La mancanza di fiamma e calore diretto, presenti nelle cucine tradizionali, non solo riscalda le superfici sovrastanti (cappa, schienali) nella fase iniziale, prevenendo la condensazione del vapore sulle superfici fredde, ma genera anche una corrente ascendente che favorisce l’aspirazione del vapore attraverso la cappa. Per comprendere meglio questo fenomeno consigliamo di vedere questo video dedicato alla ventilazione e aerazione dei locali di installazione.
Secondo la normativa UNI 7129-2015 Parte 2, se è già presente un sistema di ventilazione per i fumi in cucina, è obbligatorio installare una cappa aspirante solo con piani cottura a gas, non con piani ad induzione.
Ricapitolando
Decidere quale cappa da cucina sia quella giusta per te dipende da alcuni fattori. Le cappe aspiranti dovranno essere vicine ad una parete esterna in modo che il condotto possa raggiungere l’esterno dell’edificio. Installare condotti che troppo lunghi renderebbe la cappa meno efficiente e potrebbe causare una maggiore accumulo di grassi e oli, rappresentando un pericolo di incendio. In questo caso potresti orientarti verso una cappa filtrante, che può essere posizionata ovunque in cucina.
Le cappe aspiranti creeranno tipicamente un’atmosfera migliore in cucina, poiché spingono l’aria inquinata, i fumi e gli odori fuori dall’edificio, anziché rimetterla in circolo. Questo può creare un ambiente più fresco e confortevole in cucina. Le cappe filtranti costano meno delle cappe aspiranti perché non dovrai preoccuparti di installare un condotto. Nonostante il costo inferiore, queste cappe possono lasciare la cucina leggermente più umida e calda rispetto a una cappa ad estrazione.