Come colmare il divario tra pensione e ultimo reddito

L’Italia è uno dei Paesi in cui il sistema pensionistico ha subito un’importante riforma. L’obiettivo di questa riforma era di assicurare la sostenibilità a lungo termine del sistema di sicurezza sociale. Una delle misure più importanti è stata l’introduzione della pensione supplementare chiamata Opzione donna (leggi l’articolo).

Questa misura è stata adottata per aumentare le pensioni delle donne che hanno uno stipendio basso e che sono costrette a interrompere la loro attività professionale per prendersi cura di bambini o persone che hanno bisogno di assistenza. Lo scopo è anche quello di rendere possibile alle donne di tornare al lavoro, anche se hanno più di 55 anni, e di non perdere tutti i contributi versati durante la loro vita lavorativa.

Consigli per aumentare la pensione

L’Italia ha un sistema pensionistico nazionale chiamato INPS, che è stato istituito nel 1967 dal Ministero del Lavoro e della Previdenza Sociale. Lo scopo dell’INPS è di assicurare un reddito alle persone che smettono di lavorare. I pensionati che vivono in Italia sono automaticamente iscritti all’INPS che è finanziato attraverso la previdenza sociale, i contributi del lavoratore e i contributi del datore di lavoro. Nel 2018 i pensionati italiani erano 16 milioni, più di un quarto della popolazione.

La riforma delle pensioni è un tema caldo in Italia, dove i cittadini vivono più a lungo e il governo vuole che gli italiani lavorino più a lungo e percepiscano le loro pensioni più tardi. Ecco alcuni consigli per aumentare la tua pensione in Italia:

Fondi pensione

I fondi pensione sono molto popolari in Italia. Circa il 94% dei lavoratori sono iscritti a un fondo pensione e circa 20 milioni di italiani ricevono una pensione da uno di questi fondi. I fondi pensione sono i fondi privati, volontari e autonomi, che raccolgono e gestiscono il patrimonio di tutta la popolazione per quanto riguarda la vecchiaia.

Ci sono tre tipi di fondi pensione, aperti, individuali e chiusi, a cui si può aderire in base al soggetto che li istituisce e a chi può aderirvi (scopri di più). Il denaro che si versa nel fondo viene investito e cresce fino al momento in cui è necessario iniziare a prelevarlo. Quando si va in pensione, ci si qualifica per una pensione basata sull’importo che si è salvato nel fondo, così come la propria età e qualsiasi altro fattore.

Pensione integrativa

La pensione integrativa ha lo scopo di aumentare il livello di reddito nella vecchiaia e quindi va considerata come complementare alla pensione di base. Il suo finanziamento avviene grazie ai contributi accantonati ogni mese dal salario lordo del lavoratore, che sono raccolti direttamente dal datore di lavoro. Fondamentalmente consiste in un conto pensionistico personale ed è oggi la forma di risparmio previdenziale più diffusa in Italia (circa l’80% delle famiglie italiane ha almeno un conto pensionistico integrativo).

Riscatto contributi

Il riscatto dei contributi è un meccanismo che si applica agli anni in cui le persone hanno diritto all’indennità ma non l’hanno ancora richiesta, ad esempio perché non erano a conoscenza di questo diritto o non hanno potuto farlo per motivi indipendenti dalla loro volontà. Questo meccanismo permette di indennizzare le persone che hanno subito una malattia professionale o un infortunio sul lavoro o un evento che compromette la loro salute e la loro futura capacità lavorativa.

I contributi del riscatto servono quindi a rimborsarli per tutti o parte dei loro contributi per quei periodi. Il riscatto può essere richiesto presentando un modulo di richiesta all’INPS entro 10 anni dalla fine dell’anno in cui era dovuta la relativa contribuzione, oppure presentando una domanda di risarcimento entro cinque anni dalla fine dell’anno in cui era dovuta la relativa contribuzione.

Pensione supplementare

La pensione supplementare è un tipo di pensione che viene pagata a quei lavoratori che hanno già raggiunto l’età pensionabile e ricevono la pensione di base. Questa pensione può essere presa da tutti i lavoratori che hanno più di 65 anni, guadagnano un reddito minimo (in base alla loro esperienza professionale), pagano all’INPS, non ricevono nessun altro tipo di prestazione statale.

L’importo della pensione supplementare viene calcolato, tra gli altri fattori, in base al reddito e all’anzianità di lavoro. Per sapere se hai i requisiti per una pensione supplementare e quanto potresti ricevere, dai un’occhiata al calcolatore di idoneità fornito dall’INPS.

Ricongiunzione contributiva

Quando un lavoratore cambia lavoro, deve trasferire i contributi versati al fondo pensione del suo ultimo lavoro al fondo pensione del suo nuovo lavoro. La ricongiunzione contributiva si riferisce al trasferimento dei contributi versati in diverse gestioni che vengono trasferiti al proprio fondo pensione.

L’obiettivo principale è quello di ripristinare le informazioni mancanti sul fondo pensione, facendo corrispondere i contributi versati in una gestione diversa, con quelli versati dall’assicurato. Il compito principale della ricongiunzione contributiva è quello di trasferirli dai molti conti diversi versati nei vari fondi pensione in cui sei stato attivo durante la tua carriera.

Cumulo contributivo

Il cumulo dei contributi è una caratteristica fondamentale del sistema pensionistico italiano che permette ai lavoratori di accumulare le prestazioni acquisite in ogni singolo regime del datore di lavoro e quindi di vedersi aumentare la pensione con le somme versate alle casse previdenziali.

Si verifica quando un lavoratore, che ha già beneficiato dei diritti pensionistici di uno dei fondi citati, desidera passare ad un altro fondo. In questo caso, può decidere se ricominciare a pagare i contributi o se continuare a pagare quelli già versati. Se vuole continuare a pagare quelli già versati, avrà diritto a ricevere un importo aggiuntivo per ogni anno di contributi versati.

Conclusioni

Ci sono molti modi per aumentare l’importo della pensione in Italia. La soluzione più semplice è lavorare più anni e pagare più contributi prima di andare in pensione. Dovresti ricordare che quando si tratta di aumenti di pensione, contributi più alti equivalgono da una pensione più alta. Altre soluzioni includono la promozione del proprio status all’interno di un’azienda, andare in pensione più tardi e ricevere dei bonus al momento del pensionamento.

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