Come scegliere l’anello di fidanzamento da regalare alla futura sposa

Scegliere l’anello di fidanzamento da regalare alla propria metà non sempre è facile. A meno che non si conoscano bene i gusti della fortunata, si rischia di comprarle qualcosa che non è di suo gradimento ma che lei si sentirà costretta ad indossare.

Il gioiello per antonomasia deve in qualche modo simboleggiare l’amore che lega i partner e per questo motivo non dovrebbe mai essere troppo striminzito. Subentra a questo punto il problema dei costi, a cui bisogna far fronte in molti casi iniziando ad accantonare un buon fondo cassa con largo anticipo rispetto al giorno in cui si intende comprare l’anello di fidanzamento.

Non preoccupatevi più di tanto: nelle prossime righe vi suggeriremo qualche strategia che possa risolvere brillantemente tutti i vostri problemi in proposito.

La tradizione

Tradizione vorrebbe che al momento di chiedere in sposa la propria fidanzata le si regalasse un solitario, ossia un diamante di discreto valore. Questo anello simboleggia nell’immaginario comune l’idea di promessa, chiaramente in questo caso di promessa di nozze e di amore eterno. Perché? Semplicemente perché il diamante è la più dura tra le pietre e quindi la più resistente nonché quella meno soggetta a deterioramenti: un simbolo perfetto insomma per l’amore di coppia.

E’ chiaro che chiunque scegliesse di seguire la tradizione dovrebbe accertarsi anche di acquistare una pietra autentica e di discreto valore. Per far ciò, dovrà attenersi alla cosiddetta regola delle 4C: Carat, Clarity, Color e Cut. In poche parole i carati del diamante dovrebbero sempre essere almeno 0.50, la pietra dovrebbe essere pura, il suo colore cristallino ed il taglio molto sfaccettato in modo da porre in risalto la brillantezza della gemma.

La tradizione del solitario comunque al giorno d’oggi non è viva come un tempo. Sono tantissime infatti le soluzioni alternative proposte ormai dai gioiellieri e, se si ha la certezza che la propria donna le preferisca, è sempre meglio orientarsi su queste ultime. Molto di moda al momento sembrerebbero essere ad esempio rubini, smeraldi, topazi, acquamarina, diamanti neri,  quarzo, ametista, opale e zaffiri: non resta insomma che sondare un po’ il terreno…

Anelli di fidanzamento: come sceglierli?

Partiamo dal presupposto che l’anello che si andrà a scegliere dovrà essere bello, di sicuro impatto, in qualche modo prezioso, ma comunque simbolico di una dimensione affettiva. Non tutti per l’acquisto di questo gioiello possono infatti spendere cifre dell’altro mondo e non sempre si ha il tempo di racimolare il denaro che serve per comprare l’anello che si vorrebbe mettere al dito della propria bella. Per questo motivo, soprattutto negli ultimi anni, hanno preso piede soluzioni alternative che vanno dalla scelta di manufatti meno costosi all’acquisto di gioielli rigenerati. Importante in ogni caso è che venga fornita insieme al monile una garanzia di autenticità sia perché per un amore vero è d’obbligo regalare una pietra vera, sia perché prendere una brutta cantonata non piace proprio a nessuno. In tal senso su ReLusso.com, gioielleria specializzata nella gioielleria rigenerata, potrete acquistare l’anello stando sicuri della qualità del prodotto che riceverete.

Attenzione inoltre ad un particolare: qualunque anello scegliate esso deve sempre essere provvisto di pietra. Per quanto riguarda il tetto massimo di spesa sappiate che galateo vorrebbe che l’anello costasse tanto quanto si guadagna in due mesi di duro lavoro. Per fortuna su questo punto oggi si è abbastanza elastici. Il suggerimento è quello di scegliere pietre che abbiano il lato esposto sulla montatura più largo rispetto alla parte incastonata. Piccole differenze di peso risultano invisibili ma permettono di risparmiare molto. Per quanto riguarda i metalli, l’oro bianco invece che platino rappresenta ad esempio un buon compromesso.

Importantissimi sono poi i gusti della fidanzata in materia di gioielli. Chi indossa spesso l’argento probabilmente preferirà una fede nuziale in oro bianco o platino, chi evita di usare monili amerà un anello semplice e non troppo impegnativo e così via. Attenzione anche alla misura del dito della vostra bella. Con la complicità della madre cercate di prendere in prestito un suo anello di poco valore ed utilizzatelo per scegliere la taglia giusta.

Per un consumo etico poi state attenti a non acquistare pietre e gioielli provenienti da alcune zone del mondo impelagate in annose guerre. Spesso da quelle parti i monili e le materie prime per realizzarli vengono venduti a prezzi stracciati in modo da poter finanziare il proseguimento delle ostilità.

Ultimi due suggerimenti: valutate l’ipotesi di assemblare autonomamente l’anello da regalare. Scegliete con attenzione la pietra o le pietre che più possano incontrare i gusti della vostra lei ed il consenso del vostro portafogli e quindi la montatura. Il risultato sarà senz’altro unico, unico come il vostro amore per lei (e come vorrebbe la tradizione).

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