Scegliere le cuffie seguendo dei validi criteri di selezione può fare la differenza tra sentire appena un file audio e percepirne tutte le profondità acustiche. Purtroppo però bisogna dire che quest’operazione non è semplice né per gli appassionati e gli addetti ai lavori né tanto meno per i semplici utenti in cerca di un po’ di privacy uditiva.
Dobbiamo tra l’altro sottolineare che al giorno d’oggi le proposte presenti sul mercato sono tante, forse troppe. Tutto ciò non fa che complicare ulteriormente la faccenda. Ed allora? Beh, cercate degli esperti in grado di darvi una mano (ed anche un orecchio), esperti come quelli che ci hanno aiutato a redigere questa breve guida all’acquisto.
Design delle cuffie
Ma andiamo oltre la classificazione per formato: prendiamo in esame adesso il design. Le cuffie over-ear possono prevedere l’impiego di padiglioni aperti o chiusi. Ciò significa che la parte posteriore degli stessi (lo spiega Fabrizio di Audionthego.it) può interagire o meno con l’ambiente esterno.
I puristi, di solito, preferiscono le cuffie aperte in quanto capaci di garantire una resa acustica sicuramente migliore. Tuttavia, in alcuni contesti almeno, sarebbe meglio comprare delle cuffie chiuse.
Formato delle cuffie
Primo step: scegliere il formato delle cuffie che più si adatti alle vostre esigenze. Nel dettaglio potrete optare per cuffie over ear, cuffie on ear, auricolari in ear, auricolari non in ear ed auricolari true wireless.
Ciascuna di queste variazioni sul tema, lo vedrete a breve, ha delle sue caratteristiche specifiche che rendono il prodotto adatto per un tipo di utilizzo piuttosto che per un altro.
Cuffie over-ear
Le cuffie over-ear, chi mastica un po’ d’inglese l’avrà già capito da sé, coprono l’intero padiglione auricolare. Si tratta di prodotti molto comodi e confortevoli, non fosse altro che per l’imbottitura della parte posta sulle orecchie e della fascia che invece avvolge la testa.
Se avete ben capito quale sia il modello di cuffia a cui ci stiamo riferendo, vi sarete resi conto anche di un altro piccolo particolare: difficilmente potrete trasportarlo qui e là perché un po’ ingombrante. Tuttavia la resa acustica è pressoché perfetta.
Queste cuffie si prestano, per ovvie ragioni, soprattutto all’uso domestico o magari in volo in caso di lunga traversata aerea.
Cuffie on-ear
Stavolta appoggerete ancora le cuffie sul vostro padiglione auricolare ma senza nascondere del tutto alla vista le orecchie. Sebbene non tutte le cuffie appartenenti alla categoria abbiano le medesime dimensioni, possiamo in generale dire che una on-ear sarà sempre meno ingombrante di una over-ear.
A riprova di ciò basti pensare che molti modelli sono stati progettati per essere piegati e compattati allo scopo di poter facilmente essere trasportati fuori casa. La resa, in termini di isolamento acustico, è medio-alta.
Questo tipo di cuffia è pensato per chi fa vita da pendolare e vuole un passatempo audio da sfruttare mentre aspetta l’autobus o mentre torna a casa in treno, il tutto senza rinunciare però alla buona qualità del suono.
Auricolari in-ear
Gli auricolari in-ear vanno inseriti all’interno del condotto uditivo. In questo caso gli inserti hanno spesso dimensioni variabili per dar modo a ciascun utente di trovare la variante che meglio si adatti alla propria anatomia.
Il prodotto qui in esame è ottimo dal punto di vista della trasportabilità e dell’isolamento acustico passivo: sentirete nitidamente tutti i file audio anche se intorno a voi l’ambiente è tutto fuorché silenzioso.
In genere questi auricolari vengono utilizzati in palestra o durante le sessioni di allenamento, ma se ne sconsiglia l’impiego per lassi di tempo superiori alle due ore.
Auricolari non in-ear
Gli auricolari non in-ear non vengono spinti proprio all’interno del canale uditivo ma restano un po’ più in superficie. Si tratta di una variante molto comoda ma poco utilizzata del prodotto precedentemente descritto.
Auricolari true wireless
Passiamo adesso agli auricolari true wireless. In genere appartengono alla famiglia degli in-ear da cui si differenziano per l’assenza di cavi. Si tratta di un prodotto perfetto per chi ascolta musica mentre fa sport o è perennemente lontano da casa.
Tipologia di connessione
Tutte le cuffie senza fili, non è difficile intuirlo, offrono una maggiore possibilità di movimento, soprattutto se appartenenti alla categoria delle in-ear. Non è una coincidenza del resto che molti atleti si allenino utilizzando proprio questa varietà di prodotto.
Nella maggior parte dei casi tale tecnologia funziona grazie all’impiego del bluetooth. C’è da dire però che avvalendosi di questo sistema è necessario sacrificare qualcosa in termini di resa audio. Lo spettro acustico viene infatti compresso ed in qualche modo parzialmente danneggiato. Basti pensare che la resa è comunque inferiore a qualsiasi modello di cuffia con cavo.
Ma la tecnologia sembra fare passi da gigante anche in questo settore: i nuovi codec senza fili, per esempio gli aptX, limitano al massimo tale compressione riducendo il livello di deterioramento del suono. Le cuffie wireless infine presentano un altro grosso limite: l’autonomia della batteria.