Correre fa bene al cuore?

Correre fa bene al cuore, senza esagerare però. A dimostrarlo è stato uno studio condotto dal Frederiksberg Hospital di Copenaghen in Danimarca e pubblicato poi sul Journal of American College of Cardiology a questa pagina.

Secondo lo studio per migliorare la salute del cuore attraverso la corsa, occorre praticarla con una certa moderazione. Non importa diventare dei maratoneti, basta piuttosto praticare un po’ di attività fisica ogni giorno in modo leggero e seguendo il proprio ritmo.

Correre fa bene al cuore: cosa dice lo studio

Per eseguire questo studio da parte del Copenhagen City Heart Study sono state prese in considerazione circa 5000 persone. Di queste 3950 erano non sportivi però in buona salute, gli altri 1098 praticavano corsa regolarmente.

Queste persone sono state tenute sotto osservazione sotto il profilo sportivo per 12 anni a partire dall’anno 2001. Questo include il monitoraggio delle ore di jogging praticate e quello della frequenza cardiaca, ma anche quella che era la percezione individuale di ognuno di loro.

La conclusione è stata che una corsa troppo intensa e veloce, così come un’attività fisica praticamente assente, comportano in un individuo praticamente gli stessi rischi per la salute, specialmente in un arco di tempo lungo.

I dati emersi dallo studio

Durante i 12 anni di monitoraggio, sono stati registrati 28 decessi tra i jogger e 128 tra le persone con uno stile di vita sedentario. Tenendo comunque  in considerazione che, coloro che praticavano sport, erano generalmente in condizioni di salute migliori. Erano più giovani, con una massa corporea più contenuta e una pressione più bassa, oltre al fatto che un numero decisamente inferiore di loro fumava o soffriva di diabete (leggi come prevenirlo).

Peter Schnohr, autore dello studio, ha constatato che i soggetti con un tasso di mortalità inferiore sono coloro che fanno jogging in modo regolare, per un tempo minimo che va da 1 a 2,4 ore a settimana e una frequenza non superiore alle tre volte a settimana. Il passo deve essere lento e moderato, cioè per una percorrenza di circa 8 km l’ora.

Praticare un’attività fisica moderata offre maggiori benefici alla salute cardiovascolare rispetto al praticare un’attività fisica intensa, la quale se portata avanti per decenni può aumentare i rischi per il benessere del cuore.

Tutti i benefici della corsa

Dallo studio emerge perciò che il jogging potrebbe anche contribuire a regalare alcuni anni di più di vita. Eppure vale la pena concentrarsi soprattutto sugli effetti benefici che il jogging regala giorno dopo giorno.

  • Un’attività fisica moderata migliora l’assorbimento di ossigeno e di conseguenza le attività cardiache ma anche la fluidità del sangue.
  • Potenzia la densità ossea e le difese immunitarie, portando anche a un minor rischio di infiammazioni e ossidazione cellulare. La maggior parte dei problemi di salute sono infatti provocati da questi due problemi. La corsa fa bene perché permette di liberare sia le sostanze antinfiammatorie e antiossidanti all’interno del corpo.
  • Aumenta la sensibilità all’insulina, ciò significa che il muscolo cardiaco apprende a usarla meglio e ne richiede di meno per ridurre lo zucchero nel sangue. Lo stile di vita sedentario riduce la sensibilità di questo muscolo e questo comporta uno scompenso metabolico noto come resistenza all’insulina.
  • Abbassa i trigliceridi e la pressione, riducendo in questo modo anche il rischio di soffrire di obesità.
  • Non solo benefici per il corpo ma anche per il cervello. L’attività sportiva favorisce la nascita di ulteriori cellule staminali neuronali proprio come è stato attestato da uno studio condotto da ricercatori del CNR e pubblicato poi su Stem Cells (leggi qui).
  • Infine lo sport migliora l’umore, riduce l’ansia e il problemi di stress. E’ visto come un modo per prendersi cura di se stessi, di conseguenza migliora l’autostima.

I rischi per il cuore, lo sport non sempre fa bene

Il rischi per il cuore a causa del jogging si manifestano in caso di attività fisica intensiva. Prendiamo come esempio una maratona, tale attività porta a una sofferenza del cuore perché si trova a dover svolgere un super lavoro. Tale sofferenza però è legata al tipo di preparazione. Maggiore è la preparazione pre-maratona e minore è la sofferenza.

E’ raro comunque il rischio di infarto durante una maratona e le cause per morti cardiaca difficilmente sono legate alle aritmie. La principale è infatti l’edema cerebrale causato dalla scarsa introduzione di liquidi nel corpo. Ecco che i livelli di pressione osmotica del sangue si alterano e il cervello si gonfia d’acqua.

Lo sport infatti non sempre fa bene. Prima di tutto occorre valutare se ci sono patologie pregresse che possono sconsigliare determinate attività fisiche, ecco perché è importante fare una visita cardiologica in poliambulatori come il Centro Medico San Magno prima di iniziare l’attività. Successivamente occorre capire qual è l’attività fisica più adatta, come iniziare per evitare danni e qual è il ritmo migliore per praticarla.

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