Le consulenze sono che dei pareri o dei consigli che degli addetti ai lavori o degli esperti in un dato settore, comunicano a chiunque ne faccia richiesta. Tutti possono aver bisogno di una consulenza e non sempre questa è legata all’ambito legale. Si necessita a volte di pareri giuridici, altre di opinioni finanziarie, altre ancora di consigli medici e così via. In questa sede però ci soffermeremo soltanto sulle consulenze erogate da avvocati ed esperti conoscitori della legge.
Esse si rivelano fondamentali, soprattutto per chi non può vantare una certa padronanza delle norme raccolte nella Costituzione e si trova costretto a prendere delle decisioni o ad affrontare dei problemi che richiedono invece dei pareri tecnici. E’ questo lo scopo ultimo di una consulenza legale: offrire al richiedente delle soluzioni ineccepibili in termini di legge a qualsiasi problema giuridico ci si trovi a dover affrontare.
Cosa fa un consulente legale?
Il consulente legale, l’avvocato per intenderci, dovrà in primo luogo ascoltare con attenzione il caso che il suo cliente ha da esporgli. Avendo questi un’approfondita conoscenza delle leggi e dei cavilli che regolamentano una determinata materia, porrà al suo interlocutore delle domande ben precise volte a meglio inquadrare la situazione ed a fornire quindi dei pareri specifici ed utili alla risoluzione del problema.
In particolare quindi il lavoro dell’avvocato che presta consulenza legale consiste nel definire le norme a cui il cliente dovrà fare riferimento per dirimere una questione che lo assilla, nel concepire quindi una strategia di attacco o difesa, nel ricercare eventuali sentenze precedenti aventi affinità con il caso proposto, prassi utile al fine di illustrare all’utente le tendenze della magistratura in merito al suo problema, ed infine nel prospettare tutte le possibili soluzioni utili.
Quando richiedere una consulenza legale?
Le consulenze legali vanno richieste in vari casi e, soprattutto, quando si paventa la possibilità di dirimere una questione discutendola in tribunale. Ad essere proprio pignoli infatti l’appoggio di un avvocato va cercato in genere prima di istruire una causa nella speranza magari di risolvere il problema senza dover arrivare davanti a giudici e magistrati.
Al giorno d’oggi i consulenti legali possono prestare servizio alla comunità anche tramite internet. Online infatti esistono ormai svariati portali che consentono di accedere tanto a consulenze gratuite (è il caso del sito www.avvocatofacile.it) quanto a consulenze legali a pagamento.
Le consulenze legali comunque possono essere richieste anche soltanto per ottenere dei pareri approfonditi in merito ad una data vicenda o ad una linea di comportamento che si intende adottare senza per questo dover necessariamente trascinare la controparte davanti ad una corte. Proprio tale opzione ha fatto sì che le consulenze legali venissero riconosciute come attività stragiudiziali, vale a dire, procedimenti giudiziari attuabili anche in luoghi che non siano il tribunale. Essa si distingue dall’attività giudiziale ossia quella il cui iter si dipana davanti a legali di ogni ordine e grado e che richiede l’istruzione di una causa vera e propria.
Nel primo caso l’esperto a cui ci si rivolgerà potrebbe anche non essere abilitato all’esercizio della professione, nel secondo è necessario che sia iscritto all’Albo degli avvocati. Il consulente legale quindi sarà genericamente un laureato in giurisprudenza che, per varie ragioni, non esercita ancora pienamente la professione. Egli lavorerà per enti pubblici, studi privati o per conto suo.