La celiachia è un’intolleranza permanente al glutine riconosciuta dal Ministero della Salute. Chi ne soffre non può mangiare prodotti derivanti da molte farine di cereali. Sono da dimenticare orzo, segale, avena, frumento, kamut, spelta, farro e triticale.
Le persone intolleranti, che sanno di esserlo, non consumando prodotti contenenti glutine, vivono benissimo e non manifestano i disturbi tipici della patologia. Per questo è fondamentale seguire un’alimentazione adeguata e specifica che preveda il consumo di alimenti sicuri e privi di glutine. Questo non significa che un celiaco deve rinunciare a preparazioni e piatti gustosi perché oggi sono tante le aziende alimentari che creano prodotti mirati. Per fortuna c’è una grande varietà di scelta, ed anche i dolci sono prodotti a misura di celiaco.
Il pandoro senza glutine risulta morbido e ben lievitato, cotto bene e con un impasto soffice. Si tratta di un ottimo dolce da gustare durante le festività preparato con ingredienti freschi e di qualità. Inoltre i produttori continuano ad affinare le loro preparazioni, migliorandole ascoltando le esigenze e il gusto dei consumatori. Alla base della preparazione si trovano latte senza lattosio, amido di frumento privato del glutine, farina e amido di mais. Poi zucchero, farina di semi, lievito di birra, amido di riso, fecola di patate, sale, uova, xantano, lecitina di soia e fibre vegetali.
Laboratori artigianali
Molti laboratori artigianali offrono prodotti dolciari per celiaci, come il pandoro senza glutine. Come altri prodotti gluten free anche il pandoro è preparato trasformando la classica ricetta per permetterne il consumo ai celiaci. Durante le festività tutti consumiamo i dolci classici come il pandoro e sapere che anche i celiaci possono godere di questo prodotto tipicamente italiano è davvero un momento di condivisione uguale per tutti.
Uno di questi laboratori, attraverso il sito www.dolciperintolleranti.it vende anche online e spedisce gli alimenti direttamente a domicilio. Queste aziende alimentari sono costantemente sottoposte a severi controlli da parte dell’Asl che ne certifica la lavorazione in ambienti a norma. I laboratori di produzione devono essere ben separati dagli altri e protetti da eventuali contaminazioni.
Essere celiaci non vuol dire privarsi del gusto, soltanto evitare determinati alimenti, trovando negli altri lo stesso sapore genuino dei cibi più buoni.
La celiachia
Nel corso degli anni le persone che manifestano problemi di salute dovuti alla celiachia sono in crescita. In Italia è celiaca una persona ogni 100/150 abitanti. Ci sono forme anche leggere che non comportano evidenti disturbi per cui molti soggetti non sanno di essere celiaci.
I sintomi più diffusi che possono anticipare la celiachia sono dolori addominali, gonfiore, diarrea, stanchezza cronica e perdita di peso. Segnali da non trascurare anche l’anemia e la dermatite erpetiforme, o celiachia della pelle. La prolamina è la frazione proteica che compone il glutine che risulta tossica per il celiaco. Se ingerita si verifica un’infiammazione che crea danni al rivestimento dell’intestino e viene ostacolato l’assorbimento dei nutrienti essenziali. Un celiaco deve scegliere soltanto cibi nei quali il glutine sia assente, bandite anche le piccole quantità di glutine. Inoltre deve anche prestare attenzione che gli stessi non vengano contaminati da altri alimenti o da utensili nella fase di preparazione.
La celiachia è anche frutto della predisposizione genetica e ad essere maggiormente colpite sono le donne, in misura addirittura doppia rispetto al sesso maschile. Le persone sensibili al glutine devono essere attente agli ingredienti che utilizzano, anche nelle loro preparazioni. Quando si acquista un prodotto bisogna controllare la spiga sbarrata, leggere l’etichetta e verificarne la presenza sul prontuario dell’Associazione Italiana Celiachia.