Franciacorta Metodo Classico: produzione e caratteristiche

Il Franciacorta Metodo Classico è un tipo di vino prodotto grazie al metodo della rifermentazione in bottiglia. Nonostante l’elevata qualità di questo vino, circa l’89% della produzione annuale non esce fuori dall’Italia, questo dimostra come sia ancora poco conosciuto nel resto del mondo.

Per diversi anni il Franciacorta Metodo Classico e lo Champagne sono stati paragonati perché derivano entrambi dalle uve primarie ed sono ottenuti grazie alla fermentazione in bottiglia. Nonostante questi chiari punti in comune, per il resto si tratta di due prodotti del tutto distinti (leggi le differenze).

Cos’è il Franciacorta Metodo Classico

Insieme al Cava spagnolo e lo Champagne francese è l’unico spumante metodo classico che può riportare nell’etichetta esclusivamente il nome del metodo classico. Vale a dire che può essere riportato esclusivamente “Franciacorta” e non necessariamente “Franciacorta metodo classico”. Cerchiamo perciò di comprendere meglio lo spumante Franciacorta partendo dalle origini del nome per passare poi alla sua zona e i metodi di produzione.

Origini del nome Franciacorta

Il nome dello spumante Franciacorta nasce dalla zone in cui viene coltivata la vite usata per produrlo. Secondo l’ipotesi più accreditata ad oggi il nome deriva da “Corte franca”. Intorno al lago d’Iseo infatti ha vissuto per un lungo periodo una comunità di monaci benedettini che si occupavano di coltivare la vite. Sin da subito la loro produzione di vino fu riconosciuta come di ottima qualità e pertanto da salvaguardare.

L’obiettivo era riuscire a consentire ai monaci di dedicarsi al proprio lavoro nella vigna sia da un punto di vista fisico che economico. Per questo motivo la comunità benedettina era esente dal pagare le tasse, i tributi ecclesiastici e imperiali. Per questo venivano definite delle corti franche o libere. Nel 1277 apparve per la prima volta in un documento il nome Franzacurta, per diventare poi nel corso dei secoli e delle varianti linguistiche “Franciacorta”.

Dove viene prodotto il Franciacorta?

Il Vino Franciacorta viene prodotto nell’omonima area della Lombardia, una zona piuttosto limitata che inizialmente era coperta di boschi, oggi invece è qui che si trovano le vigne di Pinot Bianco, Pinot Nero e Chardonnay.

Le colline della zona hanno un microclima caldo, attraversate di tanto in tanto da brezze che rinfrescano e temperano. E’ un territorio ricco di detriti rocciosi e piuttosto profondo, composto da argille, limi e scheletro. Proprio per questo possiede una buona permeabilità e fa si che la Franciacorta non possieda mai un elevato grado alcolico.

Produzione e caratteristiche del vino Franciacorta

Per ottenere le bollicine il Franciacorta viene fermentato in bottiglia con l’aggiunta di lievito e zuccheri. Viene raccolto ad agosto e dopo la prima spremitura messo in bottiglia e lasciato a riposo fino a marzo, quando vengono aggiunti lievito naturale e zucchero. Per ottenere le diverse qualità le bottiglie vengono lasciate in posizione orizzontale per un tempo variabile.

Per la qualità Brut due anni, per la qualità Millesimato tre anni, per la qualità Riserva cinque anni. Dopo le bottiglie vengono messe a testa in giù e girate due volte al giorno. Il collo della bottiglia viene messo a -30 gradi all’interno di ozono liquido in modo che si formi il tappo di ghiaccio contenente i sedimenti che deve essere rimosso. Dopo il livello della bottiglia viene riabboccato e ritorna al punto giusto.

Si tratta di un vino dal profumo caratteristico, con dei sentori di lievito e pane arricchiti dalle note di pompelmo, lime e mandarino. Si nota anche l’odore di fichi secchi, nocciola e mandorla. Ha un gusto dall’acidità equilibrata, dona freschezza e la giusta sapidità. In base alla tipologia di Franciacorta si va da varietà molto secche come il Non Dosato, fino ad arrivare al Demi-Sec che ha un dosaggio zuccherino molto elevato e per questo motivo si abbina bene ai dolci.

Quanto costa una bottiglia di Franciacorta e come abbinarlo

Il prezzo di una bottiglia Franciacorta viene determinato dall’invecchiamento. Più è lungo e più la bottiglia costa, il prezzo di partenza comunque si aggira sui 25 o 30 euro, ma ci sono più costosi come alcuni Ca’ del Bosco, clicca qui, che sono dei millesimati aristocratici.

Per quanto riguarda invece l’abbinamento è ideale praticamente in qualsiasi momento del pasto, dipende dal grado di dolcezza. Può andar bene per gli aperitivi, i secondi piatti o anche i dolci. Si abbina bene alle specialità gastronomiche della Lombardia come il salame di Monte Isola e il casolet bresciani. E’ perfetto anche da abbinare a un risotto ai gamberi o a un dessert.

A oggi si contano circa 117 cantine in tutto, di cui il 70% sono certificate biologiche oppure si trovano in una fase di conversione. Questo conferisce al Franciacorta la più alta percentuale di biologico di tutte le denominazioni dell’intero paese. La maggior parte delle cantine possono essere visitate in qualsiasi momento durante gli orari di apertura.

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