Gli italiani e la cartomanzia: il boom dopo la crisi

Almeno una volta nella vita, abbiamo pensato di avvalerci della cartomanzia, soprattutto nei momenti di crisi personale, a prescindere dal fatto che si creda realmente a sensitivi e cartomanti o che si abbia a che fare con la curiosità di un momento.

Ci chiediamo allora: gli italiani, popolo che uno stereotipo comune vorrebbe molto attento alle arti divinatorie in genere, come hanno reagito alla crisi economica che ormai da troppo tempo attanaglia il nostro paese? Destinano ancora del denaro alla consultazione di tarocchi e simili? Scopriamolo insieme.

Le abitudini degli italiani

Una volta erano davvero in molti a far visita allo studio della cartomante di fiducia sperando di poter avere delucidazioni circa una storia d’amore problematica, una carriera che tardava a decollare e quant’altro. Si andava quindi in sede, ci si facevano leggere i tarocchi e si tornava a casa soddisfatti (o meno) per il responso.

Al giorno d’oggi anche i sensitivi ed i cartomanti si sono adeguati alla crescente digitalizzazione che contraddistingue la nostra epoca e non è raro vedere online dei siti di cartomanzia.

Non mancano i call center dedicati (si tratta dei numeri 899 a pagamento ma come puoi vedere su questo sito i prezzi sono contenuti) e l’opzione virtuale risulta più apprezzata dagli italiani che abbiano un minimo di dimestichezza con la tecnologia.

La crisi economica e la cartomanzia

La crisi economica ha avuto la funzione di deterrente in tal senso? Gli italiani preferiscono non spendere soldi per rivolgersi a cartomanti e sensitivi e conservarli per altre spese che inevitabilmente gravano sul bilancio famigliare? A quanto pare no.

Lo sconforto generale che inevitabilmente ha contrassegnato e continua a caratterizzare la vita di molti in questa precisa fase storica, ha spinto tanti a cercare il supporto delle stelle e degli arcani.

Il numero di persone che al giorno d’oggi si rivolge ai cartomanti nella speranza di ottenere risposte confortanti e consigli, soprattutto dal punto di vista lavorativo ed economico, è cresciuto in maniera esponenziale.

In poche parole insomma il settore è uno dei pochi che a seguito della crisi economica del Paese abbia registrato una crescita di popolarità e soprattutto di incassi.

Cartomanzia: pro e contro

In realtà la cartomanzia, prova ne è la sua crescente diffusione in un momento universalmente difficoltoso per gli italiani, più che a predire il futuro serve a conoscere meglio sé stessi, le proprie inclinazioni e le reazioni che si potrebbero avere in un dato frangente, a confidare ad un estraneo qualcosa che forse non si comunicherebbe ad una persona più vicina ed a crearsi una speranza o un appiglio nei momenti un po’ meno piacevoli della vita.

Un consulto a basso costo insomma, aldilà dei responsi ottenuti, potrebbe anche servire come valvola di sfogo o fungere da incoraggiamento. L’importante però è avere la certezza di rivolgersi ad una persona onesta e competente dato che in questo ambito non è difficile prendere delle brutte cantonate.

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