Smaltimento dell’umido: 3 diverse soluzioni

Lo smaltimento dell’umido può avvenire con modalità diverse ma se effettuato a dovere può rappresentare una preziosa risorsa. I vantaggi possono riguardare sia l’aspetto ambientale sia quello prettamente economico.

Cos’è l’umido

L’umido consiste in tutti quei materiali di scarto che si producono tra le mura domestiche ma anche all’esterno, che rientrano tra i prodotti organici sottoposti a fermentazione. Fanno parte dei rifiuti umidi i fondi di caffè, le bucce di frutta e verdura, gli avanzi dei cibi ma anche rami di piante derivanti da una potatura, le foglie o l’erba tagliata in giardino. Tra i rifiuti organici si possono inserire anche gusci d’uovo, involucri di cozze e vongole e cibi avariati.

Come smaltire i rifiuti organici

Attualmente una grande parte dell’umido viene portata in discarica e non può essere ritenuta una risorsa. Quel 30% circa di scarti fermentiscibili potrebbero invece essere riciclati. Da tempo le amministrazioni comunali cercano di sensibilizzare i cittadini per aumentare la quota di rifiuti organici. Ultimamente in diverse città italiane, da Pavia a Palermo, si organizzano lezioni sulla raccolta differenziata ai bambini, affinché siano loro a sensibilizzare i genitori al corretto smaltimento dei rifiuti. Vediamo tre validi sistemi per smaltire i rifiuti organici.

Raccolta differenziata

Fare la raccolta differenziata nella maniera corretta è certamente complesso perché ci sono rifiuti che si possono riciclare ed altri che, se gettati nel contenitore sbagliato creano solo problemi. Plastica, vetro, carta e umido vanno separati nel modo migliore possibile.

L’umido viene raccolto in un apposito contenitore, generalmente di colore marrone, all’interno di sacchetti che vanno opportunamente sigillati. Solitamente devono essere posti al di fuori della propria abitazione in giorni prestabiliti per la raccolta, che variano da comune a comune. L’umido può essere anche conferito in cassonetti più grandi dislocati nelle strade.

L’importante è che venga messo in sacchetti biodegradabili che rispettino le normative vigenti. Non fare uso di sacchetti compostabili può comportare sanzioni pesanti, che vanno da un minimo di 25 euro fino a 150 euro. Ricordiamo che per completare il suo processo l’umido richiede uno stoccaggio di minimo otto mesi.

Compostaggio

Il compostaggio è uno dei sistemi migliori e più ecologici per dare nuova vita ai rifiuti organici. E’ un processo attraverso il quale l’umido viene trasformato in compost, grazie alla presenza di batteri e germi contenuti all’interno dei rifiuti stessi. Produrre compost significa innanzitutto ridurre la quantità di rifiuti da conferire in discarica, risolvendo in parte il problema dello smaltimento della spazzatura.

In secondo luogo il compost è una risorsa per i terreni più aridi, specialmente quelli coltivati, spesso troppo sfruttati da un’agricoltura intensiva. Rappresenta un concime naturale prezioso per il suolo che ritrova sostanze organiche perdute.

Il compost deve risultare di ottima qualità e rispettare nella sua preparazione diverse fasi. Sono molto importanti alcuni aspetti come l’umidità, l’ossigenazione e la temperatura. Sono valori da monitorare in continuazione in modo che il processo di trasformazione delle sostanze organiche risulti corretto. Una volta pronto il compost è un ottimo fertilizzante naturale e si può utilizzare nei campi, in giardino ed anche nell’orto. Bisogna ricordare che per l’impiego del compost negli orti è meglio non inserire nell’umido prodotti molto acidi come arance e limoni.

Tritarifiuti

Il tritarifiuti o dissipatore domestico è un dispositivo in grado di triturare i rifiuti organici che possono poi defluire attraverso il tubo di scarico del lavandino. Si tratta di un accessorio non ancora molto comune in Italia, anche perché fino ad alcuni anni fa ne era vietato l’uso, perciò se non sai quale scegliere ti consiglio di leggere questa guida sul sito www.tritarifiuti.net, dove puoi trovare anche le recensioni dei singoli prodotti.

Molto più in voga in America e in altre parti del globo, adesso il tritarifiuti può essere installato anche nel nostro Paese, come prevede la normativa in materia. Possono finire in fognatura rifiuti organici triturati derivanti dagli scarti alimentari, se trattati con un dissipatore che li trasforma in micro particelle.

Naturalmente l’installazione del tritarifiuti è possibile se nel comune il servizio idrico integrato prevede un adeguato impianto di depurazione. Per questo, prima di acquistare l’apparecchio, è bene informarsi circa la situazione del proprio territorio. Se si vive in un condominio bisognerà chiedere anche all’amministratore, per essere certi che non ci siano problemi con il regolamento interno.

Utilizzare un dissipatore domestico vuol dire ridurre eliminare i rifiuti organici prodotti in casa, e con loro anche i cattivi odori che spesso circolano. Il tritarifiuti viene collegato al lavandino attraverso il tubo di scarico ed è composto da una sorta di cilindro. Alla sua base ci sono dei martelletti che muovendosi ad una velocità sostenuta provvedono a triturare gli scarti di cibo. Vengono ridotti in pezzetti molto piccoli, fino ad avere quasi una consistenza liquida, in modo da scorrere lungo i tubi di scarico senza difficoltà.

Oggi in commercio si possono trovare vari dissipatori e scegliere il modello più vicino alle proprie esigenze. A seconda delle loro peculiarità e della qualità dei materiali cambiano i prezzi, che tutto sommato non sono proibitivi.

Conclusioni

Fare la raccolta differenziata non è soltanto un dovere, ma un comportamento responsabile per garantire alle nuove generazioni un futuro pulito, ecosostenibile e quanto più possibile green. Per questi motivi è molto importante effettuare lo smaltimento dell’umido nella maniera corretta.

Questo sito utilizza cookie tecnici per migliorare la tua navigazione. Clicca su Informativa cookie se vuoi saperne di più e su Accetto per dare il tuo consenso. Informativa cookie

Questo sito utilizza i cookie per fornire la migliore esperienza di navigazione possibile. Continuando a utilizzare questo sito senza modificare le impostazioni dei cookie o cliccando su "Accetta" permetti il loro utilizzo.

Chiudi