Il sonno è un elemento chiave della nostra vita. Sono in tanti a sottovalutare la sua importanza, ma in realtà senza un buon riposo le conseguenze sul lungo termine possono diventare piuttosto gravi.
Questo vale sia per i bambini e i ragazzi, che hanno un forte bisogno di dormire per la loro crescita, sia per gli adulti, che devono recuperare le energie per affrontare senza difficoltà ogni genere di giornata. L’insonnia è un problema più diffuso di quanto si può pensare. Si calcola che in Italia una persona adulta su quattro soffra di forme di insonnia, che può essere transitoria o cronica.
Quanto sonno serve per riposare bene? Questo varia da persona a persona. Come scritto qui, in media servono dalle 7 alle 8 ore. In alcuni casi possono bastarne 5 o 6, mentre altri individui hanno bisogno di dormire di più, anche 10 ore a notte.
Cosa accade se non si dorme bene?
Gli effetti di un buon riposo per la nostra mente sono ben tangibili. In che modo il sonno aiuta il nostro cervello? Quando dormiamo attraversiamo due fasi: la fase REM e quella non REM. Queste due tipologie di sonno si alternano nel corso della notte, e in questi momenti la nostra mente opera in maniera differente. P
roprio l’alternanza tra queste due fasi aiuta la nostra mente a rafforzare i ricordi della giornata appena terminata, mentre avviene un vero e proprio recupero delle nostre capacità cognitive. In più molti studi hanno notato che durante il riposo notturno il nostro cervello viene disintossicato dalle sostanze prodotte durante la giornata.
Dormendo poco questi benefici vanno in parte persi, e in più il nostro corpo ne risente per tutta la giornata. Uno dei sintomi più tipici è la stanchezza, ma non manca chi dimostra un umore irritabile o chi ha difficoltà a mantenere la concentrazione.
Consigli per dormire bene
Per riuscire a dormire bene esistono numerosi sistemi, che possono entrare facilmente a far parte della nostra routine. Si tratta di consigli su cosa fare e cosa non fare, e abbiamo elencato per voi i più importanti nelle prossime righe.
Prendere il sole
Non intendiamo l’abbronzarsi, ma ci riferiamo alla necessità di esporre il nostro corpo alla luce solare. Il nostro corpo segue un preciso orologio biologico, chiamato ritmo circadiano (leggi approfondimento). La sua regolarità è fortemente influenzata sia dalla luce solare che dalla sua assenza. Una buona esposizione solare ci rende più energetici durante il giorno, favorendo il riposo notturno.
Attenzione alla luce blu
Molti dispositivi elettronici emettono la cosiddetta luce blu, una forma di illuminazione che al contrario di quella solare può infastidire il nostro riposo. Per questo è importante, prima di andare a dormire, evitare di stare troppo allo smartphone. Un’altra soluzione è quella di usare degli occhiali che bloccano la luce blu.
Niente caffeina di sera
La caffeina è uno stimolante, e in Italia è consumata da buona parte della popolazione. Si trova sia nel caffè che nella cioccolata. Prima di andare a dormire è assolutamente sconsigliata perché, come scritto qui, crea un effetto simile a quello del cambio del fuso orario, rendendo molto più difficile prendere sonno.
Meno sonnellini diurni
Dormire di giorno può ostacolare il riposo notturno. Meglio un breve sonnellino ristoratore (non più lungo di 30 minuti), piuttosto che delle dormite più lunghe e del tutto irregolari. Il rischio è che il nostro orologio biologico vada in confusione, rendendo più difficile prendere sonno di sera.
Svegliarsi e dormire con orari regolari
Tenere una buona regolarità è fondamentale per aiutare il nostro ritmo circadiano a funzionare meglio. Con il tempo è possibile che la sveglia diventi persino inutile. Andare a dormire ad orari irregolari, al contrario, sembra ostacolare la produzione di melatonina, fondamentale per il buon riposo.
Sapersi rilassare
Prima di andare a dormire è importante rilassarsi il più possibile, così da svuotare la mente dai pensieri e dallo stress. In questo modo sarà possibile prendere sonno più rapidamente. Ci sono molti modi per rilassarsi, e variano da persona a persona. C’è chi fa esercizi di respirazione o di meditazione, chi legge un libro e chi preferisce fare un bagno caldo.
Un letto confortevole
Per dormire bene è fondamentale avere a disposizione un letto che sia davvero confortevole e adatto alle nostre esigenze. Molto dipende sia dal materasso che dal cuscino. Ecco perché è importante acquistare un materasso che risponda alle necessità del nostro corpo, come ad esempio una maggiore rigidità per permettere alla schiena di riposare al meglio. Per più di un secolo la tipologia di materassi più utilizzata è stata quella a molla, poi sono arrivati sul mercato materassi realizzati con altri materiali, ma quelli a molla restano fra i più amati da molte persone.
Con le innovazioni tecnologiche i materassi a molla si sono evoluti, sia con il passaggio alle più performanti molle insacchettate, che con la creazione di materassi ibridi, che contemplano sia le molle che nuovi materiali come il memory foam. Pur limitandosi ai soli materassi a molle quindi, ci sono tanlmente tanti prodotti e tante cose da sapere che la lettura di questa pagina sarà utile per una farsi un’idea completa, in modo da effettuare una scelta consapevole in caso di acquisto.
Fare attività fisica
Infine non bisogna dimenticare di fare attività fisica, al momento giusto e senza esagerare, un metodo eccellente per dormire meglio. Fare attività fisica ci aiuta a produrre ormoni che migliorano la regolarità del nostro organismo. In più la maggiore stanchezza ci permette di dormire più rapidamente. Attenzione a non fare attività fisica prima di andare a dormire, perché potrebbe avere l’effetto opposto.