Le pavimentazioni industriali devono essere scelte con molta attenzione perché sono la parte dell’edificio più sollecitata e richiedono di conseguenza un’attenzione particolare per poter garantire delle buone prestazioni.
Fino a poco tempo fa però le pavimentazioni industriali venivano considerate poco importanti e per questo motivo il budget dedicato alla loro realizzazione era sempre basso. I risultati di questo erano la realizzazione di un pavimento pericoloso, incapace di sopportare i grandi carichi di lavoro. Nel corso degli anni vi è stata anche un’evoluzione normativa non indifferente.
Nel 1996 venne emanato dall’Ente Nazionale Conpaviper il primo documento (Codice di buona pratica per i pavimenti industriali) dove veniva descritto in quale modo realizzare il pavimento industriale. Oggi c’è una maggior consapevolezza dell’argomento e infatti il pavimento industriale riceve tutta l’attenzione che si merita. Vediamo quali sono le varie tipologie tra cui scegliere e quali sono le caratteristiche di ognuna.
Pavimentazione industriale, cos’è
Il pavimento industriale serve a soddisfare le esigenze di qualsiasi tipo di industria. In base al tipo di attività serve infatti una pavimentazione dalle caratteristiche specifiche. Un industria alimentare, una di tipo tessile o un aeroporto non hanno certo gli stessi bisogni.
Ecco perché c’è da tenere in considerazione qual è il movimento di carico, quali sono i prodotti chimici che verranno usati, ma anche la durata prevista oppure l’estetica. Un magazzino industriale non ha bisogno di un pavimento esteticamente bello come magari un centro commerciale.
Tipi di pavimentazioni industriali
Quali sono le tipologie di pavimento utilizzati a livello industriale? Qui sotto trovi alcune indicazioni relative ai vari materiali utilizzati.
Pavimento in resina
Il pavimento in resina è un’opzione piuttosto gettonata all’interno dello spazio di lavoro industriale, ed a questa pagina https://www.mazzucchelli.net/resine-industriali puoi vedere alcune realizzazioni. La resina infatti è molto versatile e rientra tra le pavimentazioni continue.
I pavimenti in resina sopportano molto traffico e possono essere applicati per esempio ad un supporto in calcestruzzo oppure a una pavimentazione con cemento o con delle lastre di terrazzo.
Pavimentazione in vinile
La pavimentazione in vinile è un’opzione interessante per le persone che hanno un budget limitato, perché il suo costo non è eccessivo. Un altro importante vantaggio della pavimentazione in vinile è il suo essere antiscivolo. Tra l’altro è facile da mantenere ed è anche confortevole.
Questo pavimento viene usato anche nelle aree di traffico pedonale, nelle sale espositive e negli uffici. Non è invece troppo adatto per esempio alle aree di lavoro che devono sopportare carichi intensi.
Pavimento in calcestruzzo
Il pavimento in calcestruzzo è una delle soluzioni più diffuse nel mondo. Viene usato nelle strade e nei parcheggi e in generale in tutte quelle zone dove il pavimento non deve essere eccessivamente bello da un punto di vista estetico e non sono richieste grandi caratteristiche. Il calcestruzzo però è particolarmente vantaggioso perché è molto durevole e può sopportare una pressione costante.
Pavimentazione in calcestruzzo lucidato
Un’altra tipologia di pavimento in calcestruzzo è quello lucidato. E’ diventato particolarmente popolare per la sua versatilità e la facilità di realizzazione. Il costo non è eccessivo e le prestazioni sono buone. A livello estetico il risultato è migliore di quello non lucidato, però non si tratta della soluzione perfetta. Ci sono senza dubbio dei miglioramenti che possono essere apportati.
Pavimento di gomma e PVC
I rivestimenti di gomma non hanno bisogno di calcestruzzo in nessuna fase della loro produzione. E’ anzi un sistema ampiamente usato perché la superficie è facile da adattare ed è confortevole. Può essere scelto per diverse applicazioni, però non va bene in tutte le occasioni.
Non va bene per esempio se è previsto l’uso di macchinari pesanti oppure un elevato traffico di carico. E’ destinato infatti per un uso dal traffico pedonale. Tra le sue caratteristiche vi è il fatto che si tratta di un materiale antiscivolo, impermeabile e ignifugo. Richiede però una buona manutenzione ed è ovviamente meno resistente rispetto al calcestruzzo.
Caratteristiche di un pavimento industriale
Vista la loro enorme importanza anche a livello strutturale, anche le pavimentazioni industriali vanno progettate e la normativa di riferimento è il CNR-DT 211/2014 che descrive come farlo, tenendo conto di tutti gli aspetti da considerare.
Un magazzino industriale ha bisogno prima di tutto di un pavimento resistente e destinato a durare nel tempo. Un pavimento industriale infatti deve sopportare carichi di traffico pedonale, ma anche di macchinari pesanti.
Un pavimento industriale deve essere tra le altre cose igienico e facile da pulire, deve essere antiscivolo e impermeabile così da garantire la massima sicurezza negli ambienti di lavoro. Tra le altre caratteristiche meccaniche ci sono: una buona resistenza alla compressione, alla tensione, all’abrasione e agli impatti. Deve però essere resistente anche all’umidità ed eventuali agenti chimici con il quale può entrare in contatto.